Come depilare le gambe senza danneggiare i capillari
Oggigiorno certo non mancano le soluzioni per depilare le gambe e quindi contrastare la crescita dei peli superflui, ma è anche determinante fare una scelta che non sia troppo “invasiva” per gli arti inferiori. In caso di fragilità capillare e vene varicose infatti, è necessario avere qualche attenzione in più del consueto, specie quando si va incontro alle stagioni più calde.
Capillari e depilazione delle gambe
I capillari, insieme alle arterie e alle vene, fanno parte dell’apparato cardiocircolatorio: sono infatti dei vasi molto sottili che trasportano sangue, ossigeno e sostanze nutritive verso le cellule dell’organismo. Si possono però verificare delle condizioni in cui i capillari, dilatandosi o rompendosi, diventano ben visibili sulla superficie delle gambe.
Le cause riconducibili a questo fenomeno possono essere diverse. Una di queste è l’insufficienza venosa che, come probabilmente saprai, si porta dietro una sintomatologia piuttosto fastidiosa come pesantezza, gonfiore, ma anche dolore e bruciore. Questa condizione può accentuarsi con il progredire degli anni e con una fisiologica perdita di elasticità cutanea.
È chiaro che in casi come questi le gambe potrebbero risentirne, qualora si optasse per un metodo aggressivo di rimozione dei peli. Già, ma come scegliere quello più adatto per sé?
Pro e contro delle tecniche di depilazione ed epilazione
L’epilazione, al contrario della depilazione, toglie il pelo dalla radice rallentandone la crescita. Epilatori elettrici, cerette a caldo e a freddo, luce pulsata, sono alcune delle tecniche più note di epilazione.
La ceretta, come anche l’epilatore, contemplano indubbi vantaggi, come la praticità d’utilizzo e la durata, che può arrivare a diverse settimane, ma al tempo stesso alcuni svantaggi, come il rischio di follicoliti e la ricrescita di peli incarniti, che è però possibile aggirare eseguendo regolarmente uno scrub.
I metodi di depilazione sono meno dolorosi rispetto a quelli dell’epilazione, dal momento che tagliano il pelo a livello della superficie cutanea senza strapparlo via. Rientrano tra questi il rasoio elettrico o con le lame e la crema depilatoria. Anche in questo caso potrebbero presentarsi dei contro, come la breve durata del risultato e l’accidentale possibilità di procurarsi piccoli taglietti o entrare in contatto con le sostanze chimiche presenti nella formulazione della crema.
Capillari fragili? Ecco le tecniche di depilazione da evitare
Al di là di quelle che possono essere preferenze prettamente personali, spesso la scelta di un metodo piuttosto che di un altro va di pari passo con il benessere delle gambe, come accade in presenza di capillari fragili e di pelle sensibile. La maggior parte dei metodi illustrati sopra per togliere i peli superflui comporta di per sé un “trauma” sulla pelle che va a riflettersi anche nelle strutture sottostanti.
Ceretta
Su tutte, la ceretta – particolarmente apprezzata per la sua durata – rappresenta uno degli approcci più aggressivi. In particolare, quella a caldo causa una vasodilatazione che a sua volta provoca la comparsa dei capillari. E la ceretta a freddo? Anche se non fa utilizzo del calore, questa tecnica prevede uno strappo, proprio come la ceretta a caldo, che può portare con maggiore facilità alla rottura di piccoli vasi sanguigni e alla formazione di lividi.
Rasoio
Un altro potenziale nemico delle gambe che soffrono di capillari fragili è il rasoio (specie quello manuale con le lame usa e getta). Per quanto possa apparire come un metodo non doloroso e sicuro, in realtà potrebbe ugualmente provocare irritazione e secchezza sulle pelli sensibili, oltre a tagli in prossimità di capillari fragili e vene varicose.
Luce pulsata e laser: i metodi che rispettano il benessere delle gambe
Al di là di quelle che possono essere preferenze prettamente personali, spesso la scelta di un metodo piuttosto che di un altro va di pari passo con il benessere delle gambe, come accade in presenza di capillari fragili e di pelle sensibile. La maggior parte dei metodi illustrati sopra per togliere i peli superflui comporta di per sé un “trauma” sulla pelle che va a riflettersi anche nelle strutture sottostanti.
Luce pulsata
La luce pulsata è un’epilazione che consente di rimuovere i peli superflui in modo permanente (non definitivo, in quanto non spariscono per sempre, ma potrebbero spuntare a distanza di tempo), senza provocare stress alla cute e alle strutture circolatorie. Sfrutta una lampada che emette un fascio di luce ad ampio raggio il quale surriscalda la melanina del pelo, fino a bruciare il bulbo pilifero.
In commercio sono disponibili per la vendita diversi dispositivi ad uso domestico, con una potenza minore rispetto a quelli presenti in un centro professionale. Se il trattamento viene effettuato a casa, è bene seguire attentamente le indicazioni presenti nel manuale contenuto all’interno, come evitare l’esposizione solare prima e dopo il suo impiego, e tralasciare eventuali zone in cui la pelle è lesa.
Laser
Il laser è un altro metodo di epilazione permanente che emette una sola lunghezza d’onda, a differenza della luce pulsata che invece ne sprigiona diversi tipi. Il laser colpisce in modo diretto il pelo, con risultati mirati e rapidi. Rispetto alla luce pulsata è più efficace e richiede, in generale, un minor numero di sedute. Entrambi i trattamenti potrebbero procurare un po’ di fastidio e in alcuni casi un lieve indolenzimento.
Pur trattandosi di due metodi più costosi rispetto a quelli tradizionali, il laser e la luce pulsata consentono di ottenere buoni risultati a lungo termine e rispettano il benessere della pelle e dei capillari.
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